Il mese di Novembre ci avvicina all’arrivo dell’inverno, la fine dell’autunno porta con sè precipitazioni e abbassamento della temperatura.

Il giusto momento per preparare zuppe e piatti caldi tipici della nostra Regione! Di seguito un elenco di frutta, verdura e pesce di stagione nel mese di Novembre: è importante variarne i colori nell’arco dei pasti della giornata.

Frutta di stagione a Novembre

Arancia, kiwi, mandarino, mela, melagrana, pera, pompelmo, uva.

Verdure di stagione a Novembre

Bietola, broccolo, carciofo, cardo, carota, cavolo, cavolfiore, cavolo di bruxelles, cicoria, finocchio, indivia, lattuga, peperone, porro, radicchio, rapa, rucola, scalogno, scarola, scorzonera, sedano, spinaci, topinambur, zucca.

Pesce di stagione a Novembre

Anche il pesce dovrebbe essere consumato secondo stagionalità al fine di tutelare i cicli riproduttivi e rendere la pesca più sostenibile.
Cosa mettere nel carrello in autunno: Alalunga, spigola, triglia, rombo chiodato, gallinella, lampuga.
Pesci presenti tutto l’anno: cefalo, mormora, nasello, occhiata, pagello, pescatrice, rombo, sanpietro, sciabola, scorfano, sgombro, sugarello, zerro.

Approfondimenti sostenibilità del pesce

I pesci di stagione sono quelli che non si trovano in fase riproduttiva. Mangiare queste specie consente ad altre di crescere secondo i propri tempi. I pesci nostrani sono quelli di passaggio nei nostri mari. Acquistare pesce nostrano permette di non farne viaggiare altri, in aereo o su strada, per migliaia di chilometri.
Quando acquisti il pesce fai attenzione al numero presente sul cartellino esposto sul banco. Cosa rappresenta? È un codice definito dalla Fao per indicare il mare in cui il prodotto è stato pescato.
Vediamo il luogo di provenienza in base al codice:

Approfondimenti:

CAVOLO NERO:
Tipico del mese di Novembre, utilizzato per la preparazione della tradizionale zuppa di pane toscana o ribollita. Ricco di acqua e con un basso apporto energetico, è un ottimo alimento dallo straordinario potere saziante grazie al quantitativo di fibra contenuto. Le vitamine che spiccano sono la vitamina C, la vitamina A e la vitamina K. Quest’ultima regola la sintesi di alcuni fattori importanti nella coagulazione del sangue e si accumula nelle foglie di colore scuro. Con una sola porzione di cavolo nero (circa 200 g a crudo), si copre l’intero fabbisogno giornaliero! Varia le preparazioni e consuma il cavolo nero anche crudo da aggiungere all’insalata per non perdere preziose sostanze come la vitamina C e i glucosinolati.

Varietà locali: Sapevi che esistono alcune varietà di cavolo in Toscana? Sono il cavolo nero riccio, cavolo frascone, cavolo nero di patresi, cavolo nero fiorentino, cavolo nero di Trassilico, cavolo pesciatino, cavolo torso del Giglio: cercale nel tuo mercato locale!

Fonti bibliografiche:

– LARN: “Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana”, IV Revisione, 2014
– Linee di indirizzo per la ristorazione scolastica in Toscana (DGRT n.898/2016, All. A)
– CREA: www.crea.gov.it, Tabelle di composizione degli alimenti
– “Linee Guida per una sana alimentazione”, rev 2018, CREA
– “The Alignment of Recommendations of Dietary Guidelines with Sustainability Aspects: Lessons Learned from Italy’s Example and Proposals for Future Development”, Laura Rossi 1,* , Marika Ferrari 1 and Andrea Ghiselli 2
– Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo-forestale, http://germoplasma.regione.toscana.it/index.php
– Smart Food, IEO, Alimenti: https://smartfood.ieo.it/alimenti/
– Piramide alimentare Toscana, Regione Toscana, https://www.regione.toscana.it/piramide-alimentare-toscana/la-piramide
– http://prodtrad.regione.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=526&Itemid=123&act=&CURTAB=1