Il finocchio è una pianta mediterranea nota fin dall’antichità principalmente per i suoi semi e il caratteristico aroma. Il suo sapore, simile a quello dell’anice, veniva utilizzato per insaporire i cibi o addirittura per coprirne i difetti.
Da questo deriva il verbo “infinocchiare”: i venditori di vino erano infatti soliti offrire del finocchio ai loro clienti, per rendere gradevole il sapore del vino anche quando questo era scadente. Il finocchio è un ortaggio tipico del periodo da ottobre fino ad aprile.
Consigli per l’acquisto e la conservazione
Scegliere i finocchi con polpa soda, carnosa e compatta. Le foglioline fresche indicano che il prodotto è stato raccolto da poco. Eliminare le costole verdi più grosse e riporre i finocchi in frigo, nello scomparto della frutta e della verdura, chiusi in un sacchetto per alimenti forato.
Caratteristiche nutrizionali
I finocchi sono privi di grassi e particolarmente ricchi di acqua, caratteristica questa che, unita al basso tenore di sodio, attribuisce loro proprietà naturalmente diuretiche. Inoltre, l’elevato contenuto in fibra alimentare conferisce a questi ortaggi un potere saziante. Contengono una buona dose di vitamine (A e C) e numerosi minerali tra cui calcio, sodio, fosforo e potassio.