Con questo nome vengono raggruppati i frutti a bacca che nascono spontanei nei boschi: lamponi, mirtilli, more, ribes e fragoline di bosco.
I frutti di bosco non hanno mai occupato un posto di primo piano nella storia della cucina. Troviamo riferimenti a questi frutti più che altro in trattati di medicina relativi alle proprietà benefiche degli alimenti, come in quello del 1583 redatto da Baldassare Pisanelli (Trattato dè cibi e del bere), in cui si illustrano le qualità delle more.
I frutti di bosco (lampone, mirtillo, ribes, mora e uva spina) in Italia vengono coltivati solo sporadicamente, diversamente da ciò che avviene in altre nazioni (come Olanda, Germania, Polonia). Il periodo di raccolta va da giugno a ottobre-novembre.
Consigli per l’acquisto e la conservazione
Sono fra la frutta più deteriorabile, per questo è opportuno acquistarli in piccole quantità e consumarli subito. Sono ideali per la preparazione di marmellate, dolci al cucchiaio, semifreddi, gelati e succhi. I frutti di bosco vanno conservati in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo.
Caratteristiche nutrizionali
Le sostanze chimiche caratteristiche di questo gruppo di alimenti sono le antocianine e i carotenoidi. I frutti di bosco sono inoltre ricchi di minerali come il potassio (da 160 mg/100 gr nel mirtillo e nella fragolina di bosco a 370 mg / 100 g nel ribes) e di vitamina C (i ribes ne contengono 200 mg / 100 g).