La carota è una pianta erbacea originaria delle aree temperate europee (secondo alcuni il luogo di origine di questa pianta è l’Afghanistan). il suo nome deriva dal greco Karotón. La varietà selvatica della carota era nota a greci e romani, che ne iniziarono anche la coltivazione.
In seguito si è diffusa in tutta Europa. La varietà attualmente coltivata è la Daucus carota. La carota è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Umbelliferae. La carota spontanea è diffusa in Europa, in Asia e nel Nord Africa.
Consigli per l’acquisto e la conservazione
Se acquistate carote sfuse, con le foglie ancora attaccate, potete capire se sono fresche dall’aspetto delle foglie, che devono essere di un verde acceso, e turgide.
Il miglior metodo per conservare la freschezza delle carote è la bassa temperatura e il confezionamento in pacchetti sigillati: se conservate a temperatura ambiente le carote si deteriorano rapidamente, perdono croccantezza e diventano amare.
Evitate di acquistare carote troppo tinte di verde, di colore pallido, con zone scure soprattutto sull’estremità superiore.
Le carote sono tanto più dolci quanto più piccola è l’anima interna: di solito, più è grande il picciolo superiore e più è grande l’anima interna. Le carote andrebbero conservate in frigorifero, in una confezione di plastica non sigillata, lontano da alimenti che producono etilene come mele e pere. Se le acquistate con le foglie, tagliatele prima di riporre le carote in frigorifero, altrimenti le foglie, deteriorandosi, contribuiranno a deteriorare le carote stesse.
Caratteristiche nutrizionali
Le carote sono la fonte di vitamina A per eccellenza (1148 μg retinolo eq.) e sono anche una buona fonte di flavonoidi, pigmenti antiossidanti benefici per il sistema cardiovascolare. Le carote hanno poche calorie (Kcal 35 / 100 g) e un indice di sazietà abbastanza elevato, il che le rende un alimento ideale da assumere come spuntino o come contorno, crude o cotte. Le carote hanno pareti cellulari molto dure e la cottura, anche molto breve, le rende più digeribili e aumenta la disponibilità dei nutrienti in esse contenuti.