Cosa mangiare ad agosto
Articolo di Ambra Partini - Azienda USL Toscana Sud Est

Agosto è il mese centrale dell’estate e del riposo estivo per moltissimi italiani. I frutti e gli ortaggi di questo mese rispecchiano ancora in pieno il periodo caldo dell’anno.
È per questo che la natura ci regala moltissimi alimenti che sono validi alleati per combattere la disidratazione! La frutta e le verdure di questo mese infatti sono ricche di sali minerali e d’acqua.

Frutta di stagione ad Agosto

Albicocca, anguria, fico, fico d’india, lampone, mela, melone, mirtillo, mora, pera, pesca, prugna, ribes, susina.

Verdure di stagione ad Agosto

Aglio, barbabietola, bietola, carota, cetriolo, cicoria, cipolla, fagiolini, lattuga, melanzana, peperone, pomodori, radicchio, ravanello, rucola, zucchina.

Approfondimenti:

LAMPONE:
Molta acqua ed un ridotto apporto energetico di cui la maggior parte proveniente dalla componente zuccherina cioè i carboidrati semplici del frutto, ed un quantitativo di fibra addirittura superiore ai carboidrati totali. Queste sono le principali caratteristiche nutrizionali dell’alimento. Fra i micronutrienti di cui è ricco il lampone spicca la vitamina C ed anche un buon apporto di folati. L’elenco dei polifenoli contenuti nei lamponi è lungo e, probabilmente, ancora in parte sconosciuto. Le più conosciute sono di certo le antocianine che colorano l’alimento e lo rendono protettivo anche per la salute del cuore. Queste presentano il vantaggio di preservarsi nei succhi (ricordarsi di scegliere quelli 100% frutta senza aggiunta di zuccheri) e sotto zero, quindi via libera al congelamento di questo alimento. I lamponi si trovano nelle zone più fresche, vicino all’Appennino Toscano, meta frequente di chi predilige temperature più basse nel caldo mese di Agosto.

MELANZANA:
Le melanzane sono composte prevalentemente da acqua, di conseguenza il contenuto energetico è molto basso. È opportuno sottolineare che se la melanzana viene consumata fritta, il computo energetico aumenta notevolmente a causa della quota di grassi che viene assorbita.
Meglio prediligere la cottura in padella o alla griglia o altre tecniche che non prevedano l’utilizzo di grassi in cottura. Le melanzane sono inoltre ricche di fibra e potassio che insieme contribuiscono a proteggere il sistema cardiovascolare. Una porzione di questo ortaggio è in grado di soddisfare circa un quinto del quantitativo di fibra che dovrebbe essere assunto quotidianamente. L’alimento presenta anche un buon contenuto di vitamine del gruppo B: niacina, fondamentale per il processo di respirazione cellulare, e acido pantotenico, utile nel metabolismo dei nutrienti. Il consiglio in cucina è quello di non sbucciare la melanzana per evitare di perdere dei preziosi pigmenti che si accumulano nella buccia e conferiscono all’ortaggio il classico colore viola. Tali composti sono le antocianine, molecole appartenenti alla famiglia dei flavonoidi in grado di svolgere ruoli protettivi per la salute.


Fonti bibliografiche:

– LARN: “Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana”, IV Revisione, 2014
– Linee di indirizzo per la ristorazione scolastica in Toscana (DGRT n.898/2016, All. A)
– CREA: www.crea.gov.it, Tabelle di composizione degli alimenti
– “Linee Guida per una sana alimentazione”, rev 2018, CREA
– Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo-forestale, http://germoplasma.regione.toscana.it/index.php
– Smart Food, IEO, Alimenti: https://smartfood.ieo.it/alimenti/
– Piramide alimentare Toscana, Regione Toscana, https://www.regione.toscana.it/piramide-alimentare-toscana/la-piramide
http://prodtrad.regione.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=526&Itemid=123&act=&CURTAB=1