L’arancia, frutto tondeggiante, con la buccia spessa, la polpa succosa, profumato, zuccherino, ricco di acido ascorbico, è prodotto dall’albero dell’arancio detto Citrus Sinensis, originario della Cina.
I Greci non lo conoscevano e ai Romani era nota solo la varietà amara, detta “melangola”. Il termine arancio proviene dal persiano “Ciaranú” (frutto dell’elefante), da cui derivò “nagrunga” in sanscrito e quindi “naranzi” e “aranti” in italiano.
L’Italia, grande produttrice di arance, non conobbe questo albero fino alla metà del Quattrocento. I crociati avevano importato in Europa l’arancia agra; ma si deve aspettare Vasco de Gama, che al rientro da uno dei suoi viaggi in Oriente, portò, tra le altre ricchezze, un albero di arance dolci, dal quale, sembra, ebbero origine tutti gli aranci europei. E forse a testimonianza di questa origine, una qualità di arancia è chiamata appunto “portogallo“.
Segnaliamo alcune varietà:
- Tarocco: una varietà pregiata, con polpa striata di rosso, solitamente senza semi. Adatta sia per la tavola, sia per essere spremuta.
- Moro: arancia sanguigna, con polpa rossa, ricca di succo. Particolarmente adatta per le spremute.
- Sanguinello: più piccola e più rossa della mora, ugualmente adatta per le spremute.
Consigli per l’acquisto e la conservazione
Quando acquistate l’arancia, sceglietela pesante, lucida, con la scorza sottile e tesa, ben aderente alla polpa. In un luogo fresco si mantengono una settimana.
Per evitare che la buccia si ammacchi ed intacchi anche la polpa, non vanno ammassate tutte insieme.
Caratteristiche nutrizionali
Le arance sono un’ottima fonte di vitamine, soprattutto la C (50 mg / 100 g) e la A (μg 71 retinolo eq.), seguite da buona parte delle vitamine del gruppo B (in particolare Tiamina, Riboflavina e Niacina). Il consumo quotidiano di 2 o 3 arance consente di coprire il fabbisogno giornaliero di vitamina C. Grazie al noto ruolo della vitamina C nel contribuire all’efficienza del sistema immunitario, un adeguato consumo di arance nei mesi invernali può essere un ottimo coadiuvante nella prevenzione degli episodi delle malattie da raffreddamento.
Le arance sono caratterizzate inoltre da un elevato contenuto in bioflavonoidi, che, assieme alla vitamina C, ricoprono un importante ruolo nella ricostituzione del collagene del tessuto connettivo. Per tale ragione le arance possono favorire il rafforzamento di ossa, denti, cartilagini, tendini, legamenti e pareti dei capillari.