Nell’antichità la lattuga prese il nome dalla caratteristica delle sue foglie che, se tagliate o spezzate, producono un succo lattiginoso. Si conoscono molte tipologie di lattuga: a tutte sono attribuite proprietà calmanti, rinfrescanti e stimolanti dell’appetito. Le più diffuse sono:
• Lattuga riccia, impropriamente chiamata indivia, con foglie arricciate che non si chiudono nemmeno a pieno sviluppo;
• Lattughino, con foglie sia lisce che ricce;
• Lattuga romana, con grumolo compatto e affusolato, bianco all’interno;
• Lattuga a cappuccio o iceberg, con foglie tondeggianti molto croccanti che si incappucciano una volta mature.
Consigli per l’acquisto e la conservazione
Assicuratevi che le foglie siano croccanti, di un bel colore brillante: più sono verdi, più contengono vitamine e sali minerali. Inoltre, il cuore deve essere sodo, croccante e ben serrato. In frigo si conserva non più di due giorni, preventivamente pulita, lavata e asciugata perfettamente (preferibilmente con una centrifuga).
Può essere utile conservarla avvolta in un panno umido o comunque in un contenitore chiuso.
Caratteristiche nutrizionali
La lattuga è composta soprattutto di acqua e fibre, ha un basso valore calorico e riveste un importante ruolo nell’alimentazione quotidiana, in quanto contiene le vitamine A e C e molti sali minerali.